20 aprile 2010

Under the Sun..a Santo Domingo


Sono seduta in ufficio. Non posso fare a meno di pensare a quanto avrei voglia di partire. Partirei sempre.Non farei altro che viaggiare e viaggiare. Soprattutto adesso che ho scoperto che posso farlo anche con due bambini piccoli. Posso assecondare la mia voglia di viaggio e il fatto di essere 'mamma bis'. Li ho appena portati per pasqua nella repubblica dominicana e fra una spalmata e l'altra di crema solare protezione totale sono stati benissimo. Soprattutto il più grande (quasi treenne) che si è spericolatamente avventurato nell'acqua alta anche senza braccioli!


Io che peraltro da sempre aborro i villaggi sono finita proprio lì. E udite udite..ho scoperto il fatato,riposante mondo dei baby club. Devo ammettere un forte scetticismo nel lasciare i miei pargoli nelle mani di perfetti sconosciuti soprattutto se pensiamo alla mia besolina di solo 9 mesi. Mia madre mi aveva già comunicato che mi avrebbe disconosciuto. In effetti il primo giorno, dopo aver lasciato l'ometto saltellante nel suo club super organizzato con un elenco di attività che avrebbe steso anche un elefante ho presidiato il club della besolina, proprio come una brava mamma che controlla con cura a chi affida la propria prole. Confesso di essere abbastanza 'sportiva' nella gestione dei miei bimbi ovvero poco ansiogena. Devo ammettere però che non ho rischiato di diventarlo quando ho spiato cosa combinavano le tate del club. Dentro di me, dentro molto dentro speravo di coglierle in fallo per provare quell'insana soddisfazione quando possiamo riconoscere a noi stesse che siamo le uniche in grado di tenere la situazione sotto controllo. Invece hanno conquistato immediatamente la mia fiducia con una cura e una dolcezza che mi hanno disarmato e la besolina se ne è accorta. Non faceva altro che ridere. Il posto è il Club Med di Punta Cana. Il fuso è di meno 6 ore con l'ora legale. Abbiamo sofferto solo al rientro a Roma con qualche buongiorno della besolina alle 3 del mattino. Abbiamo volato con air france. Ottima assistenza a bordo con giochi e pappe per i bimbi. C'era la culla per la besolina ma accertatevi di essere nella fila con la parete davanti altrimenti vi ritrovate il pargolo in braccio per 8,9 ore. Altra cosa importante se si vola con air france. Il passeggino viene fatto imbarcare e non te lo fanno portare fino al gate. Quindi se non avete un marsupio e vi portate dietro molti bagagli a mano l'impresa fisica diventa notevole, ovviamente in modo proporzionale al numero di figli da portare in braccio. Inoltre allo scalo di Parigi non mettono più a disposizione passeggini di cortesia perchè molti li usavano per il trasporto bagagli. E se comunque dimostrate di essere davvero genitori di due bambini che insieme non raggiungono i 5 anni non hanno pietà e non tirano fuori neanche un passeggino che di sicuro è confinato da qualche parte. Nota lietissima. Grazie al baby club ho finalmente trovato il tempo di leggere il meraviglioso 'Olive Kitteridge'. Erano 8 mesi che mi guardava dal comodino disperato. E' uno di quei libri dal quale ti separi a fatica alla fine. Sul sito dell'editore c'è un' estratto del libro.Torno ai miei pensieri di viaggio.

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