Allora ieri sudata, trafelata e lascerei perdere il dettaglio sui capelli, arrivavo all'asilo..in ritardo. L'ometto nonostante tutto mi aspettava senza broncio e facendo rombare una camion giallo. Raccolto l'ometto squilla cellulare. Mi segnalano che si comprano cose carinissime per bambini a casa di una non meglio identificata amica. Fomentata dall'acquisto di vestiti da bimba di qualsiasi foggia e colore (detta anche 'sindrome della bambola' che si vestiva e svestiva nell'infanzia e 'sindrome da recupero' frequente dopo il primo figlio maschio) mi getto sul volante per andare a vedere di che si tratta. Dopo qualche semaforo giallo/rosso e l'ometto che mi redarguiva con un 'mamma senti..mamma tarpeggia la macchina, non correre'.. 'Si amore, adesso la tarpeggio anche se di tarpeggi qui proprio non ce ne sono neanche a pregare...'. Poi finalmente mi infilo in una sorta di imbuto dal quale non riesco bene a capire come ho fatto poi a uscire. Eccomi. Cavolo, terzo piano senza ascensore! 'Mamma, in braccio' 'Amore in braccio per tre piani mamma non ce la fa. Lo sai che la schiena della mamma ci ha abbandonato tanto tempo fa' . 'Mammaaaaaaaaaaaaaa in bracciooooooooooooo' (questo per la cronaca era un urlo che nell'androne delle scale ha avuto un suo perchè). Ok saliamo con carico di circa 12,13 kg di ometto, borsa stile 'Mary Poppins' di circa 2,3 kg. Raggiungo il terzo piano ma sono quello che resta di un essere umano. Come uno straccio bagnato (di sudore) entro e credo di mostrare un certo decoroso contegno. Credo. Bè alla fine di questa impresa un vestitino l'ho anche preso ed è anche molto carino. Con il mio bicchiere d'acqua in mano e la goccia di sudore sulla fronte ho guardato con una certa ammirazione queste mamme che si sono messe insieme per creare una linea per bambini. Mi piacciono queste sinergie. E mi è piaciuto vedere l'ometto giocare con gli altri bimbi mentre tutte le mamme chiacchieravano prendendo un caffè e guardando i vestiti. Sembrava un pomeriggio a casa di amiche con un'atmosfera intima anche se la sottoscritta era quella seduta su una sedia e un pò fuori fase.
13 maggio 2010
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